giovedì 16 ottobre 2014

Ferdinando Calcagnile si racconta preparando la torta streusel di mele

Unire musica e cucina è facile quando hai davanti Ferdinando Calcagnile, autore radiofonico, blogger  ma anche psicologo e giornalista per una rivista di psicologia e tante altre cose, fra cui pasticcere mancato o meglio pasticcere aggiunto! Uno che gli amici li accoglie a tavola, fra dolci ed eleganti prelibatezze. Un cuoco perfetto, il marito ideale che prepara la cena, ma non dimentica la rosa… e in effetti essendo un marito ideale è ancora single, quindi donne in cerca di sistemazione, sappiate che c’è speranza! 

Ferdinando Calcagnile con Emma Fuggetta in arte Bianca
Io l’ho conosciuto durante l'ultimo Festival di Sanremo, quando dalla sala stampa sosteneva fra le Nuove Proposte l’amica torinese Bianca, presente alla kermesse con il brano Saprai, e quindi grazie un’amica artista in comune ci siamo conosciuti e ho potuto apprezzare la sua capacità di coronare ogni avvenimento importante e bello con un dolce che dedica anche a distanza, ma lo prepara come se la persona a cui è indirizzato fosse lì con lui.

Io ho sempre detto che aspetto il suo libro di ricette, ma sono anche fra le fortunate che qualche ricetta l’ha pure ricevuta e subito sperimentata con successo e perciò l’ho raggiunto per chiedergli di condividere con Cotti e Suonati una storia. Ci siamo infatti lasciati con pane e storie di Ilenia Speranza, rimaniamo a Torino, dove abita anche Ferdinando e raccontiamo la storia di un dolce. Perché dietro ad ogni dolce c’è sempre una storia e lui ha scelto di raccontarsi con la torta streusel di mele che ha preparato per l'occasione come potete vedere dalle meravigliose foto.


Hai scelto un dolce molto nordico, eppure sei molto mediterraneo. Ci racconti il perchè di questa scelta?
La torta streusel di mele è un classico dolce diffuso nel Nord Europa e soprattutto in Germania...e questo mi riporta indietro nell'adolescenza quando ho visitato Hamburg per la prima volta. E' stato il mio primo viaggio che ho affrontato a soli 16 anni e lo ricordo sempre con immenso piacere. E' un dolce che amo molto anche se la provenienza si discosta tanto dalle mie origini prettamente mediterranee... ma è anche vero che le mie caratteristiche fisiche possono far pensare il contrario! E' un dolce che amo preparare soprattutto in autunno anche se si presta molto bene anche in estate se gustato con le albicocche. Ma poiché amo tutte le stagioni posso consigliare anche un frutto esotico come il mango: questa versione è fantastica!

Partiamo dagli ingredienti: qual è quello principale?
Non c'è un solo ingrediente principale a mio parere, il dolce è fortemente caratterizzato dal sapore rustico ottenuto abbinando la mela con lo zucchero di canna a cui si aggiunge il delicato sentore di mandorla e questo credo sia la prima impressione al palato.

E se trasformiamo mele, zucchero di canna e mandorle nella tua vita, cosa diventano?
Le sensazioni del palato attraverso le parole, le immagini e i suoni legati ai ricordi stimolano altri organi di senso che conducono gli amanti della pasticceria e della cucina in generale, ad un’arrendevolezza che è “puro” amore per il dolce, il cibo, ovvero amore per la “vita”. Io sono una persona solare, ottimista, curiosa e con un senso critico spiccato. Questi ingredienti se trasformati nella mia vita diventano “molecola di felicità”… riescono ad apportami benessere poiché il triptofano presente in essi viene trasformato in serotonina e questo è uno dei motivi per cui non sono quasi mai triste. Certo è che io, come chiunque, vivo anche periodi di stress emotivo (a chi non è mai capitato di perdere una persona cara, la fine di una storia d’amore o di un’amicizia…), ma il gioco è presto fatto: mi armo di una penna, un foglio di carta e accompagnato con l’ascolto di piacevole musica “emergente” scrivo i miei pensieri… se a ciò si aggiunge anche una torta preparata da me e una buona compagnia, allora tutto cambia! 

Ma per fare un’ottima torta streusel di mele, oltre le mele, lo zucchero di canna e le mandorle, cosa dobbiamo procurarci?
In realtà questi sono gli ingredienti principali della buonissima torta streusel di mele… ad ogni modo si aggiunge anche il burro, della scorza di limone, due uova, la farina, un cucchiaio di latte e un cucchiaino di lievito per completare questa ricetta. Io consiglio le mele Golden Delicious o le Royal Gala. E’ un dolce da servire caldo o a temperatura ambiente.

Ma in una torta quale ingrediente non può mancare mai?
Sicuramente non può mancare un ingrediente essenziale come l’amore…per noi stessi e per gli altri. Perché quando ci dedichiamo alla pasticceria e prepariamo un buon dolce per noi stessi alimentiamo principalmente quanto ci vogliamo bene. E poi è piacevole preparare le decorazioni con entusiasmo e soprattutto ci si deve divertire. Preparare una torta solleva il tono dell’umore, aumenta l’autonomia, l’autosufficienza e poi ci si può sbizzarrire, spezzare la monotonia con un sottofondo musicale perché in pasticceria, come in amore, non bisogna avere fretta. Preparare un dolce per altri è un modo piacevole per trasmettere tutto il nostro affetto che viene percepito e ricambiato (anche se ho avuto spiacevoli esperienze con delle amicizie e me ne sono persino pentito). Ma sono sempre per le situazioni in cui vi è la possibilità di scambiare emozioni positive, le quali fanno da rinforzo ai nostri legami. 


Torniamo alla ricetta della torta, che tu stai preparando anche per noi… spiegaci un po’ il procedimento. Perché come le persone anche gli ingredienti non vanno tutti d’accordo, c’è qualcosa che va messo per primo e qualcuno per ultimo. Giusto?
Di fatto è una torta di estrema facilità nell’esecuzione, bisogna dapprima sbucciare e privare del torsolo le mele, tagliarle a dadini e spruzzarle con il succo di limone. Si fanno scaldare 60 gr. di burro in una larga padella su fuoco medio, si aggiunge lo zucchero e si mescola fino a quando sarà sciolto. Unire le mele e la scorza di limone, cuocere per 5-10 minuti. Si monta il burro  rimasto (165 gr.) con lo zucchero di canna e la vanillina fino ad ottenere una crema soffice. Si aggiungono le uova, le mandorle in polvere e la farina setacciata alternata al latte. Si incorporano le mele e si mescola con un cucchiaio. Versare nelle stampo.  

Quindi informiamo a 170 gradi per 45/60 minuti e otteniamo questa bontà! Tu l'hai decorata e presentata con i colori autunnali, manca solo di accompagnarla con una buona musica. Cosa facciamo partire?
Cosa facciamo partire? Autunno: nostalgia, stupore, calore… mettiamo sul piatto un 45 giri, godiamoci il fruscio della puntina sul vinile e lasciamoci trasportare dal ritmo trascinante di un brano in cui “musica e parole” come dice la grande Loredana Bertè, sono in contraddizione. Vai con il twist: sceglierei Diana di Paul Anka e perché no Delilah di Tom Jones. 


Sono ancora incerto, però, ho ancora una scelta. La bella stagione è finita ma tornerà! Così accade anche con l’amore, quello vero, e porgendo l’orecchio ad un genere a noi lontano, il musical anglosassone Love Never Dies dall’omonimo spettacolo… “i cuori si possono spezzare…  ma l’amore resiste… la vita sarà fugace ma l’amore vivrà per sempre”.


Cosa aggiungere? Come una foglia trasportata dal vento, da queste melodie e dalla torta streusel di mele che sa di ottobre, di Torino, di magia. Grazie Ferdi! 

 Nadia Macrì


3 commenti:

  1. Da "La musica che gira intorno" a "Cotti e Suonati"...ancora grazie a Nadia Macrì per la piacevole intervista!!!

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    1. Facciamo che mettiamo da parte la parola "grazie" per un po'! :)

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    2. Facciamo che i ringraziamenti sono meritati e poi le persone meritevoli devono essere ringraziate...direi che è persino doveroso!!! ;-)

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